CAROL
Chi sono io..bella domanda.
La sicurezza di un documento firmato e riconosciuto dallo Stato italiano mi permette di affermare che mi chiamo Carolina e che sono nata nel 1990 in un piccolo paesino sperduto nella pianura padana in provincia di Pavia. E fino a qui, tutto bene.
Non sono mai stata una né una bambina tranquilla né una studentessa modello.
All’asilo facevo a botte con i bambini più grandi che mi davano fastidio. “Se ti fanno male non porgere l’altra guancia, dagliele indietro” diceva quella santa donna di mia mamma.
A scuola le insegnanti mi hanno sempre dato dell’incostante, “un motore di una Ferrari installato su di una cinquecento”. Di quale modello di macchina si trattasse poco importa, è sicuro che ho sempre preferito starmene in garage.
Il periodo dell’adolescenza non é stato per me transitorio, difatti, alla bellezza di 28 anni mi ci ritrovo ancora impantanata fino al collo.
Paolo Fox dà la colpa all’astrologia, il segno dei gemelli è pura confusione e creatività, io invece penso che la responsabilità di tutto questo trambusto sia la vita: troppo bella, troppo fugace ed imprevedibile per chinare la testa ad un superiore e morire dietro una scrivania che sa di scatoloni ammuffiti, rimpianti e di tempo perso.
Amo la musica e l’arte in tutte le sue forme, mi piace fermarmi ad osservare le piccole cose, impazzisco per i gesti inaspettati, gli abbracci e le carezze. Si, piango ogni volta che vedo un nonno che tiene per mano il nipote, di fronte ad un cucciolo indifeso e alla fine dei film romantici. Quando vivo la mia vita, tendo a dipingere ogni minimo particolare con una colonna sonora. Penso che ognuno di noi dovrebbe assumere un omino pronto a far partire Spotify in base al momento che stiamo vivendo. Non credete?
Trovo che gli artisti ed i viaggiatori abbiano un’anima superiore, la loro sensibilità è differente, penso che la loro mente risieda nel loro cuore. Ecco con tutta l’umiltà del mondo, mi sento un po un’artista, quelle del discount intendiamoci.
Non mi sono mai accontentata di nulla. Di un amore, di un lavoro, di un’amicizia. Il tempo è l’unica cosa su questo pianeta che i soldi non possono acquistare ed io, non voglio perdere nemmeno un millesimo di secondo.