
Ciao Amici!
Voglio sfruttare l’articolo di oggi per fare una lista delle 12 cose che tutti noi chitarristi dobbiamo assicurarci di avere prima di partire per andare a suonare.
Non importa se si tratta di una data nel pub dietro casa, un tour o un contratto di più mesi, queste 12 cose sono fondamentali per tutte le occasioni!
Pronti?
Cominciamo a spuntare la lista!
– 1: Corde di ricambio
Nella stragrande maggioranza dei casi si va a suonare con una o due chitarre che sono spesso accordate in maniera differente. Inutile quindi dire quanto sia indispensabile essere muniti di corde di ricambio per fronteggiare qualunque tipo di situazione sfortunata.
L’opzione migliore sarebbe quella di portare con sè uno strumento di scorta ma non è sempre possibile, soprattutto quando si parte in un tour o per un contratto in un paese lontano.
Ci si augura sempre che non succeda nulla perché è davvero imbarazzante interrompere lo show durante quella manciata di minuti in cui si cambia la corda rotta ma è pur sempre meglio che trovarsi in un vicolo cieco senza poter proseguire nella performance.
Io personalmente cambio le corde almeno una volta ogni 3 settimane quindi durante i contratti all’estero mi assicuro sempre di portarmene una bella scorta!
ANGOLO NERD
Le mute di corde che uso sono:
Elettrica: Ernie Ball Heavy Bottom 10-52 https://amzn.to/2PI4VZk
Acustica: Rotosound Jumbo King 12-54 https://amzn.to/2Txwu5R
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– 2: Plettri
Non so voi ma io negli anni sono diventato incredibilmente puntiglioso sulla scelta de plettri.
Frasi del tipo “massi dai… tanto uno vale l’altro” mi fanno un po sorridere.
Il plettro incide in maniera significativa sia sul suono che sulla performance. Vi faccio un esempio: se siete in una situazione acustica o funky e chiedente in prestito un plettro al bassista che usa quelli da 2 millimetri dubito possiate sentirvi a vostro agio nell’esecuzione.
Stesso vale se dovete fare l’assolo più tosto della storia della musica, tutto in pennata alternata a 2000BPM e vi ritrovate a suonare con un plettro da 0.4mm in nylon…AUGURI!
Quindi, anche in questo caso cercate, provate, e scegliete i plettri che “suonano meglio” e che vi rendono più semplice il playing, compratene in grande quantità e assicuratevi di averli sempre con voi
ANGOLO NERD
I plettri che uso sono:
Elettrica: Jim Dunlop Ultex Hetfield https://amzn.to/2QagmrT
Acustica: Jim Dunlop 44P.73 https://amzn.to/2TtxMPj
– 3: Capotasto
Se dovessi mai dimenticarmelo probabilmente mi verrebbe un infarto!
Soprattutto in una situazione acustica, il capotasto ha probabilmente l’ importanza della chitarra stessa.
Io personalmente rivisito le tonalità di quasi tutti i brani che suono live con Carol in modo da venire incontro alle comodità di entrambi in termini vocali. Se mi ritrovassi senza sarei veramente in difficolta!
E’ vero che si può riadattare tutto usando il barrè ma, su una scaletta di 30/40 brani, ne faccio volentieri a meno eheh
Vi consiglio fin da subito di investire su un buon capotasto perché il fastidio che si prova quando si ha la sensazione di essere sempre scordati rischia di compromettere il vostro mood e di conseguenza la qualità della performance.
ANGOLO NERD
Io uso un capotasto Thalia
https://www.thaliacapos.com
– 4: Coltellino svizzero
Avere a portata di mano un coltellino svizzero con cacciavite, forbici, tronchesino, brugole e magari una piccola luce si è rivelato più volte di vitale importanza per me.
Durante il viaggio ti sei accorto che una vite della chitarra si è mollata un po?
L’action ha bisogno di un set up dell’ultimo minuto?
Devi tagliare l’estremità di una corda appena cambiata?
Vuoi minacciare il gestore del locale che non ti paga il cachet? (ovviamente scherzo eh…:D) OPPURE NO?
Tutti questi piccoli problemi possono essere facilmente risolti portandosi dietro uno di questi oggetti miracolosi!
ANGOLO NERD
Il mio coltellino svizzero è un Leatherman https://amzn.to/2PFNBUG
– 5: Porta plettri
Indispensabili per evitare il classico momento di imbarazzo in cui ti cade il plettro a terra e ti tocca suonare la ritmica di master of puppets in fingerstyle, il tutto seguito dal tuo sguardo perso mentre la band ti fissa e tu, facendo spalluccia, emetti un suono tipo eeeehhh….oh…
Amico mio…si…hai appena fatto una bella figura di merda eheh
Ci sono due tipi di portaplettri che porto sempre con me: quello attaccato al corpo della chitarra e quello da asta del microfono.
Bicoss tu is megli che uan
ANGOLO NERD
I portaplettri che uso sono:
Da asta: https://amzn.to/2OXZIY9
Da chitarra https://amzn.to/2PM6oh1
– 6: Accordatore
Inutile spiegare l’importanza dell’accordatore….verooooo?
Piuttosto un consiglio che mi sento di darvi è: anche se sul palco, in pedaliera, avere il vostro bellissimo politune o il Boss TU-3, portatevi sempre dietro uno di quei piccoli accordatori che si attaccano alla paletta.
Così facendo potrete portarvi la chitarra in camerino e controllare l’accordatura appena prima di salire sul palco evitando di avere brutte sorprese che magari dipendono dal riscaldamento/temperatura all’interno del locale che, essendo cambiata dal soundcheck, può aver variato leggermente l’accordatura.
ANGOLO NERD
Il mio accordatore è un Korg PC-1 https://amzn.to/2Q8Ndh0
– 7: Avvolgi corde
Mi rifaccio al punto uno.
Un cambio corde in situazione di emergenza può essere tanto frustrante quanto complesso!
E’ quindi indispensabile avere tutti i mezzi indispensabili per accelerare tale processo e essere pronti a tornare sul palco nel più breve tempo possibile
Un avvolgicorde in queste situazioni è un fattore cruciale per risparmiare tempo.
Inoltre, anche in delle situazioni più rilassate come un cambio corde di routine in casa, avere un tool del genere semplifica molto la vita
ANGOLO NERD
Il mio avvolgicorde è un D’addario DP0002 https://amzn.to/2DPNuj8
– 8: Batterie
Una delle situazioni in cui mi sono sentito un pirla patentato è stata circa due anni fa quando, in una serata con Carol, mi sono accorto che la batteria si stava scaricando ed io non ne avevo una di ricambio.
Sono arrivato all’ultimo brano in cui la chitarra era praticamente spenta nonostante il volume sul mixer fosse a bomba.
Stessa situazione si può verificare anche con i sistemi wireless!
Batterie di ricambio sempre a portata di mano
evitate le cinesate da 2 euro per 50 unità….non c’è nulla di conveniente e ve ne rendereste conto subito. Ci siamo passati tutti!
ANGOLO NERD
Se avete una chitarra con un foro apposito sul body per inserire la batteria, fate attenzione alle dimensioni delle pile 9 volt che usate. Alcune sono leggermente più grosse delle altre e, alla lunga, possono danneggiare il contatto.
– 9: Fast fret
Un piccolo gesto che si può fare per risparmiare qualche soldo è sicuramente quello di passare il fast fret sul manico alla fine di ogni live.
Questo accorgimento ci permette di tirare a lucido le corde rallentandone il processo di ossidazione, mantenendole performanti più a lungo e prevenendone la rottura.
Sudore delle mani, polvere e umidità non sono certo di aiuto e, nell’economia di un anno intero, soprattutto per chi fa tante serate, questo è un bel risparmio!
– 10: Poggiachitarra
Vi sembrerà una cosa stupida ma non ricordarsi il poggiachitarra può essere un bel disagio.
Pensateci bene. Montate tutta la strumentazione, tirate fuori la chitarra e togliete la custodia dal palco.
Cominciate a fare il soundcheck con lo strumento a tracolla e ad un certo punto dovete:
– spostare l’asta del microfono
– regolare la pedaliera
– controllare di aver attaccato il cavo cassa passando tra ciabatte di corrente, cavi e spazi stretti
– dare una mano per portare qualcos’altro sul palco
Questi sono alcuni dei momenti in cui maledirete di non aver portato con voi un poggiachitarra.
Fatevi un favore, prendetene uno e portatelo sempre con voi 🙂
ANGOLO NERD
io uso questo (piccolo e comodissimo) https://amzn.to/2zk0Q38
– 11: Cavi extra
Sempre per la rubrica “essere un passo avanti alla sfiga”, uno dei consigli più utili è quello di portarsi dietro sempre almeno un cavo di scorta e un paio di cavetti per la pedaliera.
Idem vale per cavo cassa e cavo di corrente.
Avere un backup della strumentazione è una delle cose principali che distingue i professionisti dai dilettanti.
Magari noi non ne avremo bisogno ma, in una serata con la band intera, sicuramente ci sarà qualcuno più sbadato di noi che a fine serata ci ringrazierà 😉
– 12: Gaffa
C’è poco da dire sul nastro gaffa…è uno dei motivi per cui il mondo è bello.
Il nastro gaffa può servire per almeno un miliardo di motivi. Sempre. Ovunque.
Non uscite mai di casa senza!